DENTRO i bits

La digitalizzazione delle immagini. Il mondo bidimensionale.

La gestione delle informazioni a distanza, ai tempi di Leonardo, quando non si disponeva di telefoni, fax e, più in generale, di mezzi di comunicazione, avveniva per mezzo di due griglie equivalenti legate dalle stesse convenzioni (lettere e numeri). Annerendo le caselle era possibile trasmettere le convenzioni con segnali di fumo o con il linguaggio Morse.
Aumentando il numero di righe e colonne della griglia era possibile migliorare la risoluzione della figura geometrica o dell’immagine da trasmettere.

Convenzione: C/BM/BN ovvero Convenzione/ Bitmap/ Bianco e Nero

Una logica simile a quella di trasmissione appena descritta la ritroviamo nella logica delle risoluzioni grafiche di tipo bitmap.

RISOLUZIONI STANDARD :

  • 72 dpi (72 puntini per pollice quadro) e 20 cm di base se la destinazione è lo schermo del computer;
  • 150 dpi e scala reale di stampa per stampanti di media risoluzione
  • 300 dpi e scala reale di stampa per stampanti di buona risoluzione

Per la definizione del colore si lavora su base RGB (Red, Green, Blue) e ciascun colore è ottenuto dalla composizione delle tre tonalità base. L’identificazione del colore avviene per mezzo delle tonalità che possono variare da 0 a 255, e moltiplicate per tre colori e per tutte le possibili combinazioni ci dà 16 milioni di toni cromatici diversi.
La profondità di lettura è determinata dalla risoluzione e dalla base dei colori:

4 colori: 2 bit, 16 colori : 4 bit

Le profondità  o densità di lettura convenzionali variano tra  4/8/16/32 bit.

Convenzione: C/BM/CO/4 ovvero Convenzione/ Bitmap/ Colore/ 4 bit

 
 
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